Sulla Ritenzione del Seme

Pubblicato il 10 aprile 2025 alle ore 16:17

Da Laura Ma Deva Premda

 

Quando in occidente si è cominciato a parlare della pratica tantrica della Ritenzione del Seme, questa è stata percepita come una tecnica di cui appropriarsi per poter "stantuffare per ore". Perdonatemi la volgarità dell'immagine, ma non possiamo negare che è ciò a cui tutti abbiamo pensato quando, verso la fine degli anni '80, sulle copertine dei giornali apparve quella famosa dichiarazione di Sting: "Grazie al Tantra faccio l'amore per 7 ore".

 

Non conoscendo la sessualità tantrica ma solo il rapporto sessuale occidentale, praticamente tutti abbiamo  immaginato proprio un rapporto sessuale lunghissimo con un continuo movimento del pene nella vagina della partner.

 

Inoltre proprio in quell'epoca avevano cominciato a diffondersi tra le masse i film pornografici, ricchi di inquadrature in primo piano su genitali in amplesso, di frenesia nei movimenti "dentro-fuori" con sottofondo di urla di piacere e gemiti dei protagonisti... in questo modo la nostra già carente cultura riguardo la Sessualità si è inquinata con immagini e stereotipi molto poco legati al VERO PIACERE, e poiché quel genere di film proponevano un sesso inteso come "prestazione", ed il nostro immaginario si è popolato di quei modelli.

Se qualcuno è ancora convinto che per donare piacere ad una donna sia necessario che l'uomo "duri a lungo senza raggiungere l'orgasmo", beh, fatemelo dire: dei piaceri del Sesso sapete veramente poco.

Affermo senza tema di smentita che il VERO Piacere viene raggiunto dalla Donna quando il partner lascia fluire la propria Energia  Sessuale e poi Orgasmica sia verso l'alto che dentro la vagina: l'Energia entrerà nella partner, la farà fremere e raggiungere le più alte vette de Piacere. L'uomo in questo modo ottiene anche di rallentare la corsa verso l'orgasmo, perché l'Energia in pressione viene espansa diventando così meno "ingombrante" e rendendo meno urgente il verificarsi di un orgasmo.
Queste sono tecniche tantriche piuttosto raffinate, che insegniamo nei nostri Percorsi avanzati e vanno trasmesse  in presenza, quindi torniamo ora al tema principale, ossia la Ritenzione del Seme.

 

Non condivido volentieri le tecniche di Ritenzione per molti motivi.

 

Prima di tutto sono pratiche di matrice yoga e buddista, mentre il Tantra originario è di matrice induista/sumerica e sia io che Riccardo siamo versati proprio nella pratica induista. 


Il Tantra è INDULGENTE: non pretende di "comandare, avere il controllo" ma anzi di favorire la libera espressione del Corpo e dei suoi meccanismi naturali, accogliendoli con Consapevolezza ed osservandoli in ogni loro minima sfumatura. Lo stato meditativo indotto dalla pratica del Tantra ci permette di cogliere particolari e sensazioni delicate come il battito d'ali di una farfalla, e sono proprio queste a darci Pienezza ed Appagamento.

 

Le tecniche di ritenzione del seme invece prevedono concentrazione ed applicazione rigorose,  qualità  che non vanno molto d'accordo con il Tantra. Percepisco questo modo di raggiungere un qualsivoglia obbiettivo come la scelta della strada più difficile per arrivare agli stessi risultati che si possono raggiungere percorrendo una via comoda ed agevole. 

 

Il Tantra e lo Yoga sono fondamentalmente diversi. Raggiungono lo stesso obbiettivo, tuttavia sono non solo diversi, ma anche opposti. Perciò questo punto deve essere compreso molto chiaramente. Anche il processo dello Yoga è una metodologia, anche lo Yoga è una tecnica. Lo Yoga non è filosofia, è proprio come il Tantra, dipende dall'azione, dal metodo, dalla tecnica: il fare conduce all'essere anche nello Yoga, ma il processo è diverso. Nello Yoga si deve lottare, è la Via del Guerriero.

Sul sentiero del Tantra non si deve assolutamente lottare. Anzi, al contrario si deve indulgere con consapevolezza. Lo Yoga è repressione consapevole, il Tantra è indulgenza consapevole.

[...] Nello Yoga devi lottare con te stesso per andare oltre. [...] Agli occhi del Tantra, lo Yoga è un profondo suicidio; devi uccidere il tuo sé naturale, il tuo corpo, i tuoi istinti, i tuoi desideri, ogni cosa. Il Tantra dice di accettarti così come sei: è un'accettazione profonda.

(Osho, Il Libro dei Segreti)

 

Inoltre un orgasmo, oltre ad essere piacevole, dà un senso di soddisfazione che poi si protrae nel tempo. Perché privarsene se si può arrivare a "durare per ore", come Sting, semplicemente approcciando la Sessualità in modo tantrico?

 

Non è privandovi dell'orgasmo che ne godrete appieno quando ve lo concederete, e soprattutto lo scopo originale per cui nello Yoga viene applicata la ritenzione del seme non è migliorare le prestazioni sessuali ma  provocare la risalita di Kundalini (una energia che dalla zona perineale si muove lungo la colonna vertebrale raggiungendo la sommità del capo). 


Nel Tantra si avvia la risalita di Kundalini con altri metodi, quindi la ritenzione del seme diventa assolutamente superflua.

 

In secondo luogo le tecniche di ritenzione se applicate con leggerezza possono risultare molto pericolose per la salute della prostata in particolare e della zona lombare in generale.

 

Qua in Occidente i Maestri veramente esperti sono pochissimi... soprattutto non li trovate facilmente, in genere non offrono "Corsi di ritenzione del seme" ma inseriscono gli Insegnamenti all'interno di percorsi yogici della durata di anni ed anni.


Se le tecniche di ritenzione non vengono trasmesse da un Maestro veramente esperto, in grado di percepire ciò che avviene nel vostro Corpo e di portarvi ad incanalare nel modo corretto l' Energia Orgasmica, otterrete solo frustrazione, malumore e pericolo per la vostra salute.

Infatti l'energia orgasmica è una Energia Calda,  diciamo pure Bollente: quando viene innescata MA non lasciata fluire anzi trattenuta con un atto di volontà, rimane nella zona delle pelvi e la surriscalda. 

Proseguendo ostinatamente con le tecniche di ritenzione e non lasciando avvenire l'orgasmo per lunghi periodi quella zona rimarrà sempre surriscaldata, come se ci fosse una infiammazione; questo surriscaldamento danneggerà le cellule con il pericolo di influire sul rinnovamento cellulare e di innescare una malattia, spesso appunto alla prostata.

 

Terzo, come forse avrete già sentito o letto da qualche parte, il Tantra è "una Via femminile". Questa definizione non si riferisce al genere dei praticanti, ma alle Qualità, ai punti cardine della disciplina.

Qualità del Femminile sono il Rilassamento, l'Espansione e la Fluidità che si contrappongono alle Qualità Maschili dell'Intensità, della Concentrazione e della Direzione (Già nei nostri Corsi Base si fa esperienza diretta delle Qualità del Femminile e del Maschile).

 

In occidente siamo già, per nostra caratteristica, molto sintonizzati sulle frequenze energetiche Intensità, Concentrazione e Direzione e pochissimo sintonizzati a quelle di Rilassamento, Espansione e Fluidità. Siamo tesi ai risultati ed alla "prestazione",  purtroppo infatti spesso constato come per quasi tutti gli uomini e per molte donne occidentali la Sessualità venga intesa  proprio come "prestazione".

 

La Ritenzione, così come viene proposta ed insegnata in occidente, prevede Concentrazione e Direzione senza passare prima per il Rilassamento e la Fluidità. Il problema è che, ripeto, praticando la Ritenzione senza adeguata preparazione dei Corpi fisico ed energetico si creano "addensamenti energetici" che poi rimangono e nel tempo possono provocare infiammazione e malattie anche gravi.

 

La preparazione dei Corpi fisico ed energetico non è una cosa che si improvvisa in pochi minuti: è l'elemento fondante nei nostri Corsi di Tantra, e sinceramente, una volta preparato i Corpi, le cosiddette  "tecniche" non servono più perché il "progetto originale" 

del Corpo Umano già prevede che Kundalini si muova liberamente e fluidamente all'interno del Corpo stesso: non serve perciò "provocare" il movimento di Kundalini ma piuttosto serve ripristinare le condizioni perfette perché essa possa muoversi, e quando tali condizioni sono raggiunte, quando cioè il Corpo è morbido e rilassato, Kundalini parte da sola, e la non-eiaculazione è una conseguenza successiva alla partenza di Kundalini. Ecco quindi COME il Tantra arriva a farci "fare l'amore per ore".

Provare per credere!
E per provare potete iscrivervi ai nostri Corsi!

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